Dai linguaggi nativi alle tecnologie multipiattaforma
All’inizio degli anni 2000, lo sviluppo desktop era dominato da linguaggi nativi come C++, Visual Basic e Delphi. Ogni sistema operativo richiedeva un’applicazione sviluppata ad hoc, con grande impegno in termini di risorse e manutenzione.
Con l’evoluzione di Java e, successivamente, di .NET, è diventato possibile scrivere software per Windows in maniera più strutturata, aprendo anche le porte a soluzioni più robuste per ambienti aziendali.
L’avvento di tecnologie multipiattaforma come Electron, Qt e JavaFX ha poi segnato un punto di svolta, rendendo possibile la distribuzione di software per Windows, macOS e Linux con un solo codice sorgente.
Il design dell’esperienza utente (UX) ha cambiato le regole
Se prima la funzionalità era tutto, oggi l’utente si aspetta un’esperienza fluida, intuitiva e visivamente accattivante. L’UX è diventata una componente fondamentale nello sviluppo di qualsiasi software, compreso quello desktop.
Framework come WPF (Windows Presentation Foundation), Flutter Desktop e librerie di UI moderne permettono oggi di creare interfacce potenti, scalabili e orientate al design.
L’influenza del cloud e delle web app
Uno degli sviluppi più significativi è stato il passaggio dal software stand-alone a soluzioni ibride, che integrano il desktop con servizi web.
Molti software desktop moderni sono oggi web-driven: sincronizzano dati online, ricevono aggiornamenti in tempo reale o funzionano come frontend locali per API centralizzate.
Questa ibridazione ha permesso la nascita di strumenti come Notion, Slack e Visual Studio Code, tutti tecnicamente desktop ma fortemente legati al cloud.
Sicurezza, aggiornamenti e versioning automatizzato
Negli anni 2000, ogni aggiornamento richiedeva reinstallazioni manuali. Oggi gli update sono automatici, differenziali e spesso invisibili all’utente. La sicurezza si è spostata dal concetto di firewall a quello di sandboxing e crittografia avanzata.
Gli sviluppatori usano strumenti come Electron Auto Updater, ClickOnce e Snap Store per garantire update rapidi e sicuri.
Il futuro: AI, edge computing e software ibrido
Con l’esplosione dell’intelligenza artificiale, il software desktop si sta evolvendo per integrarsi con modelli linguistici, automazioni e sistemi predittivi. Inoltre, il concetto di edge computing impone che parte dell’elaborazione resti locale, ridando dignità e potenza alle applicazioni desktop.